Riflessioni sulla lectio magistralis di Francesco Giorgino sul claim “Tu, noi: Astea” alla presentazione dell’Oscar di Bilancio 2021 del Gruppo Astea.
Ci sono ricordi che forse per pudore o riservatezza restano a lungo nel cassetto. Poi rivedendo a distanza il video di un certo intervento, ti accorgi che lo stesso ha mantenuto tutto lo smalto e l’attualità che allora aveva profondamente colpito l’uditorio.
Con il Bilancio di Sostenibilità noi di TREE, e quel che più conta Astea Spa, ha vinto l’Oscar di Bilancio FERPI 2021 tra giganti come SNAM, ERG, FIDEURAM, POSTE ITALIANE, UNICREDIT, INTESA SAN PAOLO, ENEL.
Quando avvenne, poco più di un anno fa la presentazione dell’evento presso la sede osimana del Gruppo , con ospiti del calibro di Roberto Giacobbo e Francesco Giorgino, nessuno di noi immaginava che il 25 novembre successivo a Palazzo Mezzanotte saremmo stati insigniti del prestigioso Oscar FERPI nella categoria “medie e piccole imprese non quotate”.
In qualche modo l’anchor man Francesco Giorgino, nella veste di Docente di Newsmaking presso l’Università Luiss di Roma, con la sua relazione aveva preconizzato, allargandone il senso, quel premio così gratificante.
Come abbiamo già avuto modo di dire Mirco Tangherlini e il sottoscritto, autori del concept creativo, “quando creiamo non pensiamo a vincere premi. Ma se capita, la cosa non ci dispiace”.
Il concept del bilancio di sostenibilità: TU, NOI: ASTEA.
Astea non è solo un brand o una serie di servizi ma un organismo vivente “sociale”, etico ed “affettivo” fatto di persone e di collaboratori attivi, che credono nell’Azienda e che la arricchiscono ogni giorno. Astea è anche ogni cittadino che usufruisce dei servizi, che ne stimola la crescita con i propri feedback attraverso un dialogo costruttivo. Giorno dopo giorno, anno dopo anno Astea realizza gli obbiettivi tecnici della propria Mission di Multiutility e si spinge progressivamente sempre più avanti nel realizzare la vision “Dare valore al territorio per migliorare la qualità della vita delle persone”. Astea sei anche tu, ognuno di noi . Il concept di quest’anno, focalizzato sulle persone, su ogni persona, trova compimento simbolico nella copertina del nuovo libro del Bilancio di sostenibilità: un vero e proprio “specchio” dove chi legge potrà vedere riflesso se stesso e riconoscersi nel brand. Ogni persona che avrà in mano il volume sarà il vero protagonista dell’articolato mondo dei servizi Astea.
Anche la scansione e la struttura dei testi interni seguono la stessa linea progettuale. Ampio spazio alle persone, collaboratori o ex collaboratori che racconteranno tramite video – interviste in prima persona attivabili grazie ad un codice QR, le loro storie personali il mondo dei valori Astea. I testi delle varie sezioni, economica, sociale, ambientale etc, saranno preceduti da un testo introduttivo, uno storytelling narrativo ed emozionale, che farà da introduzione ai relativi approfondimenti tecnici, ricchi di dati, numeri e diagrammi.
Per questo volume, lungo tutti i capitoli è stato utilizzato l’abbinamento principe anticipato da Pantone per il 2021. Due colori: giallo e grigio. Questi due colori affiancati esprimono “un messaggio di positività supportato da grande forza”, la “promessa di qualcosa di solare e di amabile”! In un momento storico in cui le persone cercano, in ogni possibile modo, di ritrovare energia, lucidità e speranza per rinvigorirsi e superare questa continua fase di incertezza, le tonalità che infondono grinta e coraggio rispondono al nostro bisogno di vitalità.
PANTONE13-0647 Illuminating è un giallo brillante e allegro che risplende di vivacità, una tonalità calda intrisa del potere del sole. PANTONE 17-5104 Ultimate Gray è un richiamo a elementi saldi e affidabili, che durano nel tempo e offrono solide basi. Colore dei ciottoli sulla spiaggia e di elementi naturali il cui aspetto invecchiato mette in luce la capacità di resistere al passare del tempo. Ultimate Gray rassicura con discrezione, favorendo sensazioni di compostezza, fermezza e resilienza. Il binomio del giallo e del grigio, sottolinea il nostro bisogno innato di essere visti, di essere visibili, di essere riconosciuti, di essere ascoltati. Un mix cromatico che, con i suoi richiami all’introspezione, all’innovazione e all’intuizione, oltre che al rispetto per la saggezza, l’esperienza e l’intelligenza, ispira rigenerazione, spingendoci verso nuovi concetti e nuovi modi di pensare.
Per tutto il volume è stato utilizzato un solo carattere, declinato a seconda delle esigenze: Brera condensed. Questa font è quella utilizzata dal Corriere della Sera, garantisce la massima leggibilità facendo risparmiare spazio. Lo stile del volume è rigoroso e impaginato seguendo le leggi della sezione aurea. I grafici e le tabelle, sono resi in modo creativo per ottenere la migliore e più facile comprensione.
Sintesi dell’intervento del Prof. Francesco Giorgino.
Focus e “brand mantra” del progetto vincente, il claim Tu, Noi: Astea, una promessa mantenuta che il popolare giornalista RAI, , “una value proposition molto chiara: l’azienda come frutto di una serie di conoscenze e di funzioni operative che si fondono in un tutt’uno con la dimensione piramidale organizzativa e soprattutto con la base e che segnala un senso di appartenenza ed identità inclusiva ed esclusiva che genera brand community, un valore di relazione e di condivisione, che va oltre il classico concetto di equity e di loyalty”.
